Loris Neri
Ragazzo del '48.
I primi 10 - 12 anni me ne sono stato buono buono a vedere, annoiato, foto di famiglia, poche volte la mia, cresime, comunioni, foto di viaggi (questi sì miei, financo a San Luca e a Miramare di Rimini).
Interesse per la fotografia, NESSUNO.
Poi, un giorno, arrivò in casa una Voigtländer Vito C. Arrivata da Roma e comperata, a rate, dal mio papà.. Ecco, adesso la macchina fotografica c’era, ma non c’ero io !
Vorrei una pellicola .. da quanti ASA ? Cos’erano gli ASA? A cosa servivano? Mi dia quella normale (100 ASA).
Che fatica regolare tempi e diaframmi (???) e leggere il bugiardino all'interno di ogni confezione di pellicola e guardare il cielo per capire se era nuvolo chiaro o nuvolo scuro per poi decidere quali maledetti tempi/diaframmi utilizzare.
E poi, a me, il cielo nuvoloso non sembrava mai chiaro o scuro, ma sempre così così ..
E poi, perché mare con sole era diverso dal sole in città? Il sole è sole .. o no ?
Quanti dubbi e quante fatiche! Poi, provando e riprovando, dopo foto completamente nere finalmente qualcosa cominciava ad uscire da quella macchinetta e più il tempo passava più scoprivo una cosa straordinaria, RIUSCIVO A FERMARE IL TEMPO !
Ho cominciato a fotografare di tutto, in tutti i campi.
E così, con un po’ di studio, buone letture, un po’ di applicazione e soprattutto con l’aiuto e la collaborazione di amici fotografi dilettanti, ho affinato le tecniche fotografiche.
Trovo fantastico il mondo visto attraverso l’oculare, che esalta il tuo essere selettivo e capace di estrapolare un particolare da un insieme e mi piace mettermi alla prova cercando di prevedere l'attimo in cui una cosa sta per manifestarsi .. L’ATTIMO !
I due pensieri che seguono, non miei e scritti come si scrive, purtroppo, su un romanzo rosa, rappresentano e sintetizzano, per me, l’essenza ultima della fotografia:
- OGNI FOTOGRAFIA E’ UNA GOCCIA DI VITA IBERNATA E CHE NON MUORE PIU’
- OGNI FOTOGRAFIA E’ UN ATTIMO DI VITA, MOMENTO OGGI, MEMORIA POI
Un secondo di vita dura 25 fotogrammi in un filmato per cui, le foto che amo fare di più, fermano un venticinquesimo di secondo di vita !
E le cose o le persone che fotografo non hanno coscienza di averlo vissuto, quel venticinquesino di secondo di vita !
Filosofia a parte, so che sono e rimarrò sempre un dilettante con una cosa importante da fare per il futuro: IMPARARE !!